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Ma che cos'è il Gioco dell'Arte? Un modo nuovo di vivere il museo
Il Gioco dell'Arte è un progetto ideato nel 1991 da Beba
Restelli e da Pia Antonini, storica dell'arte ed esperta di
didattica museale, che riprende l'esperienza di Giocare con
l'Arte di Munari a Brera nel 1977. L’obiettivo è avvicinare i bambini all’arte appassionandoli con il fare:
lasciamo che il bambino faccia delle scoperte, che si ponga
delle domande... il bambino conosce così, dice Piaget. Si impara
facendo.
Nel Gioco dell’arte il ‘fare’ precede il guardare’
Si comincia al
Laboratorio con lo sperimentare le tecniche dell’arte, liberi
dall’influenza e dai modelli degli adulti. Si prosegue con
l’osservare le opere degli artisti al museo, dove potranno
riconoscere ciò che hanno appena sperimentato, incuriositi di
vedere che cosa hanno fatto i grandi con le ‘loro’ tecniche e il
desiderio di saperne di più.
Un esempio recente:
Palermo, Museo regionale
d’arte moderna e contemporanea, 2019

I bambini del Convitto Nazionale
“G. Falcone” sperimentano la tecnica del segno colorato e della
trasparenza prima dell’incontro con le opere di Carla Accardi.
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Tre laboratori
condotti da Beba Restelli, con la collaborazione di
Rosanna Nauta del Convitto e l’assistenza di Tatiana Giannilivigni, Federica Tagliaferri e Alessia Argento: “Segni,
colori e trasparenze in forma di libro”, “Sculture pieghevoli
per un libro-scultura”, “Segni e parole in forma di rotolo”. |
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Tecnica del piega e taglia |

Anche Luigi
Biondo, direttore del Museo, è venuto a trovarci! |

Sculture pieghevoli |
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Tecnica della cancellatura |

E dopo il fare la riflessione |

I bambini commentano l'opera di
Emilio Isgrò |
A ciascun laboratorio è seguito l’incontro con l’artista (Carla
Accardi, Michele Cossyro, Emilio Isgrò), condotto dalla dott.ssa
Rosaria Raffaele Addamo, storica dell’arte, responsabile del
Settore Educazione del Museo Riso.
A conclusione
delle attività è stata allestita una mostra all’interno della
sala Kounellis dove si sono svolti i laboratori. |
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https://www.museoartecontemporanea.it/event/progetto-educativo-narciso-im-pagina/ |
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Roma, Musei Vaticani, 2018
"Toccare per
conoscere e costruzione di un libro tattile"
Laboratorio tattile dedicato a un piccolo
gruppo di bambini ipovedenti dell’Ospedale Bambino Gesù,
organizzato da Isabella Salandri, coordinatrice delle attività
di didattica speciale. Visita tattile sensoriale alla "Galleria degli
animali" a cura di Francesca Fiorucci, storica dell’arte, e
laboratorio a mia cura con la collaborazione di Roberta Isola.
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Alla scoperta dei materiali |
Massimi contrasti |
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La scatola delle sorprese tattili |
Fare
libri per tutti i sensi |
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Libri
da raccontare toccando... |
Un leone da accarezzare... |
Il Gioco dell'Arte: un
po' di storia
1991 - 1995 Il Gioco dell’Arte si svolge presso il
Laboratorio e prosegue sia in diverse realtà museali ed
espositive sia nella città. Dal tetto del Duomo alla scoperta di
animali fantastici e alle forme geometriche nascoste nel
pavimento della Galleria Vittorio Emanuele. Ogni anno esplora un
tema diverso, come "Le tecniche di base", "L'arte e la natura" o
"I bambini e la città".
Il Museo
diventa un bel gioco se si dà la caccia ai formati. Pia
Antonini, Beba Restelli, L'Unità 13-12-1996
1995 - 1996 Si “gioca” con Andy Warhol alla Fondazione Mazzotta
di Milano.
1996 - 1997 Laboratori creativi e didattici presso la Fondazione
Arte e Civiltà per la mostra “Riflessi di Roma. L’impero dei
Romani e i Barbari del Baltico”, in collaborazione con la
Provincia di Milano.
1998 - 2000 Il Gioco dell’Arte
prosegue alla Pinacoteca di Brera in collaborazione con gli
Amici di Brera.
1999 - 2001 Laboratori creativi e didattici presso la Fondazione
Bandera per l’Arte a Busto Arsizio.
(pagina da
completare)
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